“Saviano giochi la partita sul campo e non da spettatore: bisogna intervenire in maniera seria e vera, qui di falsi profeti ne abbiamo le tasche piene”. L’appello alla vigilia delle regionali e comunali del 31 maggio prossimo, arriva dal testimone di giustizia Luigi Coppola, coordinatore dei testimoni di giustizia campani, dopo che nei giorni scorsi Saviano ha definito liste da Gomorra quelle di De Luca. “Ormai utilizzare il nome Gomorra a mio avviso è riduttivo e chi ha idee venga a metterle in pratica”, scrive Coppola. “Io non difendo la politica, ormai palesemente compromessa con le mafie, non difendo Renzi nè De Luca, ma dico che si fa prima a scendere in campo che a dare giudizi sporadici e che non producono risultati”. Coppola, che nei giorni scorsi ha ricevuto intimidazioni e minacce di morte, partirà a fine mese con altri testimoni di giustizia per un tour che ha come obiettivo una campagna di legalità. I testimoni di giustizia sono coloro che hanno denunciato racket, omicidi, estorsioni, pizzo e per questo spesso sono sottoposti a programmi di protezione. (120515)