Potrebbe essere ufficializzata già oggi la nuova giunta municicpale di Salerno. Ad annunciarlo il primo cittadino, intervistato dal direttaore di telecolore, Franco Esposito. Squadra ad otto, con Roberto De Luca ed alcuni esterni. (080616 Giancarlo Frasca)

Potrebbe chiudersi già oggi la partita per la giunta comunale di Salerno. L’intenzione del sindaco Enzo Napoli, come annunciato a telecolore, sarebbe quella di stringere i tempi e comunicare i nomi che comporranno la sua nuova squadra quanto prima per evitare il protrarsi di discussioni e polemiche. Rispetto ad ieri, le voci circolate questa mattina hanno portato alcune possibili novità.
La lista maggiormente rappresentata resterebbe quella dei Progressisti che ha ottenuto il risultato migliore in termini elettorali. Conferme per gli assessori uscenti Mimmo De Maio, all’urbanistica, Nino Savastano alle Politiche Sociali e per il vice sindaco, con deleghe alla istruzione ed all’edilizia scolastica, Eva Avossa. Salerno dei Giovani potrebbe contare su Angelo Caramanno, con l’assessorato all’Ambiente ed allo Sport mentre Dario Loffredo dei Socialisti andrebbe all’annona. Vicino all’ingresso in giunta anche Roberto De Luca con diverse deleghe di peso come il Bilancio, Attività produttive turismo ed anche Partecipate, un settore quest’ultimo di non poco conto. Fin qui le conferme delle voci circolate ieri, poi le novità che riguardano le altre liste della coalizione. Per Campania Libera si parla della presidenza del consiglio per Alessandro ferrara, ieri dato in giunta, primo degli eletti in Campania Libera, con più voti anche di alcuni assessori dove, però, c’è anche il presidente uscente Antonio D’Alessio. per quanto riguarda Davvero Verdi e Moderati, invece, confermata la linea di puntare sulle donne. I Moderati avrebbero indicato il nome di Gaetana Falcone che potrebbe occuparsi delle Pari Opportunità ma la discussione sarebbe ancora aperta. Non sarebbe ancora trapelato, poi, il nome della dona di area ambientalista. Sullo sfondo una serie di mal di pancia da parte dei consiglieri più votati come ad esempio Mimmo ventura tra i progressisti.