Rischio stangata per gli italiani costretti a dimostrare di non avere una tv. Per presentare il modello di autocertificazione, oltre ai tempi strettissimi, sono previste poche modalità. L’unica gratuita è via internet, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, procedura che, però, richiede una certa competenza e non è adatta a tutti i palati. In alternativa va inviata una raccomandata o pagato un Caf, ad un costo che si stima ancora maggiore.
La raccomandata, poi, complicazione ulteriore, va inviata senza busta. Quindi per le Poste risulta invio non normalizzato ed il costo già elevato di una normale raccomandata (4,50 euro + 0,95 per l’avviso di ricevimento, per un totale di 5,45 euro) diventa ancora più alto: 5,80 + 0,95 per l’avviso, per un totale di 6,75, sempre che non si superino i 20 grammi. Altrimenti si slitta allo scaglione ancora superiore: 6,20 + 0,95, pari a 7,15 euro.
Insomma, considerando che secondo la stima più accreditata, quella dell’Istat, sono 944 mila le famiglie che non hanno un tv e che, di conseguenza, saranno sicuramente costrette a presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio, arriviamo ad una stangata minima, per l’invio postale, di 5 mln e 144 mila euro. (250316)