Nessun allarme cartelle pazze ma, esclusivamente un programma di accertamenti per verificare possibili incongruenze tra quanto pagato nel 2007 per l’Imposta Comunale sugli Immobili e i dati catastali. A dirlo, questa mattina, l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno, Alfonso Buonaiuto che ha voluto, in questo modo rispondere alle denunce di centinaia di salernitani rilanciate anche dal consigliere comunale del Popolo della Libertà, Roberto Celano. Ieri mattina momenti di tensione e tanta rabbia agli uffici della Soget di Torrione, l’azienda che in base ad un bando del luglio scorso gestisce i tributi dell’amministrazione comunale del capoluogo, dopo l’arrivo di numerosi accertamenti. Allo stesso tempo, comunque, Buonaiuto ha convocato per domani mattina a Palazzo di Città i vertici della Soget che un ulteriore chiarimento e per verificare l’intera situazione. “Non si tratta, inoltre, di cartelle pazze ma di avvisi di accertamento – spiega l’assessore –Resta il disagio per i cittadini ma non dipende dal Comune. Comprovando la regolarità delle proprie posizioni sarà possibile risolvere rapidamente la questione. Si tratta, inoltre, di accertamenti automatici che la società deve per forza far partire. In base a dati inviati dal catasto, infatti, in caso di scostamento di oltre il 20% con le somme pagate in base alle dichiarazioni presentati, scattare gli accertamenti che non sono assolutamente cartelle”. Circa 4.000 le posizioni su ipotetici evasori, per l’Ici relativa al 2007. Gli altri avvisi di accertamento inviati dalla Soget si riferiscono alla Tarsu, per diversi anni, circa 15.000, riferibili a 3.400 posizioni. Per ora, quindi, si resta nel campo delle ipotesi che, però, hanno guastato il ritorno al lavoro dopo le festività natalizie a migliaia di salernitani. Il problema sarebbe nelle possibili differenze o incongruenze che dir si voglia tra quanto dichiarato per il calcolo dell’Ici ed i reali dati conservati dal Catasto e comunicato ora alla Soget. “Si tratta di accertamenti e verifiche automatiche – aggiunge Buonaiuto – la maggior parte delle quali potrebbe chiarirsi rapidamente. Per questo motivo domani chiederemo alla Soget di mettersi a disposizione dei cittadini per ogni richiesta di chiarimento. Si tratta, però, d2l 3% dei contribuenti, non del 40% e tutto potrebbe essere legato a vecchie dichiarazioni dell’imposta comunle sugli immobili. Alla fine saranno le carte a parlare. Noi vogliamo garantire quell’80% dei salernitani che le tasse le gaa ele ha sempre pagate, garantendo l’equità fiscale”.
Immediata la replica di Roberto Celano, il consigliere comunale del Pdl che aveva denunciato ieri il problema, parlando di cartelle pazze, secondo il quale “ancora una volta De Luca e la sua Amministrazione dimostrano poca correttezza e tentano, in modo goffo ed evidentemente subdolo, di scaricare su altri le proprie responsabilità. L’ispezione ministeriale richiesta dall’opposizione non sollecita, come tenta di far intendere De Luca, forme di vessazione nei confronti dei cittadini salernitani a mezzo invio di avvisi di accertamento infondati e pretese tributarie illegittime. La succitata relazione, invero, fa solo riferimento al mantenimento tra i residui attivi di crediti tributari consistenti ritenuti dal “controllore” ministeriale “presumibilmente” gonfiati e difficilmente riscuotibili. La realtà è che si tenta solo di far cassa per cercare di porre riparo al rimediabile, anche a scapito di anziani e ceti meno abbienti”. (170113 Giancarlo Frasca)