Due proposte di legge sui rifiuti, una relativa al riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, l’altra sull’adozione di misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti, sono state approvate oggi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, dalla giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro.
Per Romano si tratta del punto di partenza del processo di riordino dell’intero ciclo con il quale si trasferisce ai Comuni la competenza esclusiva gestionale di tutte le parti del sistema, dal prelievo e trasporto dei rifiuti al loro smaltimento finale, così come ha stabilito definitivamente la normativa statale.
Ma la delibera varata oggi, inoltre, rappresenterebbe anche un passaggio fondamentale verso la tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi.
La proposta di legge si propone di suddividere il territorio regionale in 7 Ambiti Territoriali Ottimali: 4 di questi ATO coincidono con i confini amministrativi delle Province di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta. Per la provincia di Napoli, il cui bacino di utenza è nettamente più vasto, in attesa della definizione dell’Area Metropolitana, è stata prevista la suddivisione del territorio in tre Ato. All’interno di ogni Ambito, ha spiega ancora l’assessore “é stata poi operata una ulteriore suddivisione in base alle peculiarità territoriali e sono stati individuati 35 Sistemi Territoriali Operativi (STO), aree geografiche omogenee per quantitativi di rifiuti prodotti, densità abitativa, caratteristiche morfologiche e possibilità di utilizzo degli impianti.
I Comuni, dunque, svolgeranno le funzioni di organizzazione del servizio loro attribuite dalla legge, in forma obbligatoriamente associata: toccherà alle Conferenze d’Ambito (enti di governo degli Ato) pianificare il servizio, attuarlo e determinare la tariffa. I Comuni dovranno rispettare una tempistica molto stringente per decidere l’adozione della soluzione organizzativa ritenuta più idonea ed efficace”