Campania, ancora una settimana prima di definire il destino delle Primarie del centrosinistra

Ancora una settimana per capire il destino delle Primarie del centrosinistra in Campania. E’ slittato, infatti, di una settimana il termine per la presentazione delle candidature fissato per mezzogiorno di ieri. La decisione – secondo quanto si è appreso da fonti del partito – viene incontro ad indicazioni dei vertici nazionali.
Al momento i candidati sono l’eurodeputato Andrea Cozzolino ed il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che ha confermato l’ intenzione di partecipare alle primarie nonostante la recente condanna in primo grado per abuso d’ufficio ed il deputato del partito socialista Marco Di Lello. Ad essi dovrebbe aggiungersi a breve il deputato Gennaro Migliore (ex Sel).

Vincenzo De Luca, dal proprio profilo Facebook, ha ribadito di restare in campo, al di là della strategia di confusione che si sta diffondendo, un riferimento alle voci su un presunto accordo raggiunto tra il sindaco ed il braccio destro di Renzi, Lotti, smentito seccamente nella giornata di ieri.
“Prosegue ormai da giorni una sorta di strategia della confusione, con un succedersi di nomi che vanno e vengono in relazione alle ‪‎primarie del PD‬ in Campania – ha scritto De Luca – Vorrei chiarire che rimangono fermi i punti ribaditi innumerevoli volte: qualunque “trattativa” è del tutto inventata! Chiunque voglia candidarsi in Campania potrà farlo, ma partecipando alle primarie fissate per il 22 febbraio”.

Duro anche il commento di Andrea Cozzolino su quanto sta accadendo. “Avevamo chiesto un cambio radicale di approccio nel Pd al tema della scelta del candidato Presidente. Occorre davvero uno spirito unitario, un coinvolgimento di ogni personalità e singolo militante per tornare dopo tanti anni a vincere. Continua invece ad andare in scena l’esatto contrario, a partire dall’estenuante tentativo di non far celebrare le primarie, strumento fondativo del Pd. Proseguono bizantinismi regolamentari, su date, rinvii, termini, che hanno l’unico effetto di lasciare l’idea nell’opinione pubblica di un partito che non riesce a decidere su nulla. Noi abbiamo ben chiare le priorità: innanzi a tutto vengono i problemi concreti della nostra comunità; dal lavoro alla sanità, dai trasporti all’ambiente. Sarebbe un delitto politico non riportare al governo della regione il Pd. Il centro destra è al tracollo, il Movimento 5 Stelle continua a restare chiuso in se stesso”.
Per Cozzolino “la Campania ha bisogno del ritorno al governo del Pd. Per questo daremo il nostro contributo fino in fondo. Girano autentici ”avvelenatori di pozzi” nel Pd che con motivi del tutto inventati di volta in volta cercano di metterla in rissa ed impedire il libero pronunciamento con il voto dei nostri iscritti, simpatizzanti e di tutto il popolo del centro sinistra. Noi non cadremo in questa trappola. Le primarie vanno fatte comunque se non si vuole dare al centro destra il più formidabile degli argomenti: la totale delegittimazione di tutto il gruppo dirigente del Partito democratico. Chi non ha ancora, dopo mesi e mesi, un candidato o candidata gradito lo schieri nelle primarie”.

Intanto ha formalizzato la sua candidatura anche il socialista Marco Di Lello.
“Tra De Luca e Cozzolino era necessaria una candidatura alternativa e unitaria, io ci ho lavorato ma ora il tempo è scaduto, per questo ho formalizzato la mia candidatura alle primarie del centrosinistra”. Ha detto il parlamentare del Psi, presentando alla stampa la sua discesa in campo per le primarie per la scelta del candidato presidente alle prossime elezioni regionali in Campania. Di Lello, che ha annunciato che sabato prossimo presenterà alla cittadinanza la sua candidatura a Città della Scienza, ha spiegato che: “Se qualcuno vuole scendere in campo lo faccia nelle primarie che sono allargate alla coalizione e che non sono più un problema interno al Pd”. “Voglio essere – ha spiegato l’esponente socialista – il candidato dei pendolari che subiscono il disastro dei trasporti, di una sanità in cui io mi candido per riaprire gli ospedali e non per chiuderli, delle imprese contro la burocrazia che è tornata ad imperare in Regione e prima di tutto dell’anticamorra”.
“Sulla candidatura di De Luca alle primarie la scelta spetta a lui, se non ci sarà allora vuol dire che la competizione sarà tra me e Cozzolino visto che Migliore non ha ancora formalizzato la sua candidatura. Io mi sono battuto in parlamento per la modifica della legge Severino ma siccome i tempi non ci sono ora la decisione spetta a De Luca”. Di Lello è intervenuto anche sul tema delle regole delle primarie. “Nel 2011 a Napoli – ha ricordato – abbiamo inventato i democratico cinesi mentre a Roma sono nati i “rom dem”. Non oso immaginare che potrebbe accadere alle primarie del 22 febbraio in Campania. Per questo ho sempre sottolineato la necessità di un elenco dei votanti alle primarie”. (020215)

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