Conferenza stampa dell’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro. L’ex presidente della giunta regionale ha rivendicato i risultati raggiunti. Sui conti, ad esempio: un disavanzo diminuito, in cinque anni, da “4miliardi e 850 milioni a 1,6 miliardi di euro. Letto da solo – dice Caldoro – il dato del disavanzo può sembrare una criticità, ma non ci sono performance analoghe di correzione dei conti guardando a tutte le Regioni italiane”. Poi Caldoro ha detto che adesso bisogna lavorare “su uno statuto del Consiglio regionale” che tenga conto della situazione attuale, cioè di un sistema tripolare considerata la presenza di sette esponenti del movimento cinque stelle. Questo, spiega Caldoro, “per garantire maggiore voce alle opposizioni”. Poi Caldoro ricorda i risultati raggiunti nella sanità con un avanzo “certificato” di “200 milioni di euro”, miglioramento dei Lea “seguendo le grigie del Ministero della Salute”, nessuna riduzione delle prestazioni erogate ai cittadini. Soprattutto Stefano Caldoro rivendica “la battaglia sul riparto dei fondi nazionali per la sanità”. “Abbiamo ottenuto un recupero di 32 euro sui 70 in meno che i campani ricevevano pro capite come fondo nazionale – afferma – in totale sono 180 milioni che non sono una tantum, ma un dato strutturale”.