“Qui, se posso usare una battuta, la rottamazione di Renzi non ha avuto effetti”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, intervistato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, per l’iniziativa “Panorama d’Italia”. “Al premier – ha affermato – riconosco alcune cose fatte bene e mancanza di coraggio su altre azioni di governo”. “Il male, inteso come cattiva amministrazione, cattiva politica – ha aggiunto – nasce da lì”. “Gli anni 2000- 2010 – ha spiegato – sono stati i peggiori per le politiche di bilancio, per l’ambiente, per scelte sbagliate”. “Oggi si ripropongono – ha concluso – sono gli stessi protagonisti della vecchia sinistra”. “Vincenzo De Luca usa i vecchi arnesi dello scontro politico, preferirei occuparmi di altro”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, rispondendo a una domanda sul candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, a margine dell’iniziativa “Panorama d’Italia”. “De Luca ha una vecchia esperienza di partito, prima nel Pci e poi in tutto il travaglio Pds, Ds e ancora Pd – ha affermato – Ha mestiere e non si confronta nel merito, terreno che lo svantaggia”. Regionali, Caldoro, sfido il centrosinistra al confronto
‘Politici di professione abituati a dire bugie. Li sfido a confrontare quanto realizzato negli ultimi cinque anni con quello che han fatto loro per oltre un decennio’. Stefano Caldoro replica al centrosinistra e agli attacchi rivolti al governo di centrodestra alla Regione Campania. ‘Alle loro bugie – aggiunge – preferisco cio’ che ha detto il presidente dei Rettori delle universita’ italiane (Stefano Paleari, ndr), per il quale le nostre universita’ hanno retto meglio di altre l’impatto con la crisi e sono le migliori di tutte perche’ c’e’ stata una istituzione regionale che ha investito su giovani e ricerca’. A suo merito, Caldoro ha citato anche il riconoscimento ricevuto dal presidente di Telecom Italia: ‘Siamo la prima
regione italiana per investimenti su internet veloce e, come sostiene Telecom, siamo un modello per tutte le altre’.
”Nel Pd non facciano i camaleonti, non sono il nuovo, ma il vecchio”. Stefano Caldoro, sottolinea che ”il centrosinistra si ripresenta con le stesse persone che hanno causato danni”. ”Faccio riferimento ai tre candidati alle primarie, tutti e tre protagonisti della vecchia amministrazione – dice – Un grande sindaco potente di Salerno, due assessori potenti della Giunta Bassolino e i loro sostenitori erano quelli”. Caldoro parla di ”trasformismo” che ”va dichiarato in quanto tale” nel senso che ”sono il vecchio, non il nuovo”. ”’Poi la democrazia è quella – conclude – e se i cittadini ritengono di tornare a quegli anni e dare fiducia a chi ha sbagliato, si rispetta il voto”. (280315)