Sarà l’autopsia, disposta dal PM della Procura di Salerno, a chiarire le cause della morte del 42enne di nazionalità romena, il cui cadavere in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato ieri pomeriggio nel quartiere residenziale Sala Abbagnano a Salerno.
Il corpo, ormai senza vita da oltre una quindicina di giorni, come ha stabilito un primo esame del medico legale, giaceva a faccia in giù tra i cespugli di un boschetto in via delle Ginestre. Secondo quanto accertato dai carabinieri del reparto operativo diretti dal maggiore Giulio Pini, l’uomo era senza fissa dimora e, spesso, viaggiava su e giù per l’Italia. Ultimamente era stato a Tarvisio, in Friuli e poi in Sicilia, a Pozzallo. Qualche volta trovava dei lavori saltuari di giardiniere.
Era giunto a Salerno, presumibilmente, oltre un mese fa e aveva trovato riparo per la notte proprio nel boschetto dove è stato rinvenuto cadavere. A dare l’allarme, ieri pomeriggio, è stato un residente della zona che da giorni sentiva un odore nauseabondo provenire da quell’area verde. Ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per la presunta presenza tra i cespugli di una carcassa di animale. In breve i caschi rossi del comando provinciale hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri del SIS, sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Salerno. (250614)