Firmati i primi contratti per gli ex dipendenti Antonio Amato. Domani il ritorno in azienda. Da lunedì il via agli interventi di manutenzione e pulizia. La produzione della pasta riprenderà tra la fine di giugno e gli inizi di luglio. Ad affermarlo Giuseppe Di Martino, l’imprenditore che gestirà lo stabilimento per un anno. (140612 Giancarlo Frasca)
Già domani mattina tornareranno a varcare il cancello dello stabilimento di via Tiberio Claudio Felice, nella zona industriale di Salerno, dal quale mancano dallo scorso mese di novembre. Sono i primi 19 lavoratori del pastificio Antonio Amato di Salerno che, dopo mesi di cassa integrazione, sono stati riassunti dalla Dicado, la società creata dall’imprenditore pastaio Giuseppe Di Martino, titolare del’omonimo pastificio di Gragnano, per gestire stabilimento e marchio Amato per un anno, con la formula del fitto, in attesa di perfezionare l’acquisto definitivo dell’azienda. Dopo giorni di colloqui con i Di martino, ieri il primo gruppo di lavoratori è stato convocato in fabbrica per stipulare, davanti ai sindacati, gli accordi con la nuova società. A loro toccherà il compito di rimettere in sesto le macchine in vista della ripresa produttiva. Dopo i primi interventi di manutenzione nei capannoni, gli operai dovranno pulire e mettere a punto le linee. Tempi brevi per far ripartire lo stabilimento. Il cronoprogramma ipotizzato da Di Martino fissa al 1 luglio il riavvio della produzione della pasta. Inizialmente dovrebbe tornare in attività una linea in attesa che arrivino alcuni macchinari per la seconda. Le altre seguiranno nelle settimane successive. Appena finiranno gli interventi di pulizia arriveranno le materie prime e le bobine necessarie per l’imballaggio della pasta.