Presidio dalle prime ore di questa mattina a Salerno nei pressi del varco di Ponente del porto conmerciale. Anche i lavoratori dello scalo salernitani hanno aderito allo sciopero bazionale di 24 ore dei lavoratori Portuali a sostegno della vertenza per il rinnovo del Contratto. A Salerno è stata soprattutto la Filt Cgil ad invitare tutti i lavoratori portuali di Salerno a partecipare allo sciopero per la salvaguardia delle norme e dei principi contenuti nel Contratto dei Lavoratori dei Porti, «che ancora rappresentano un giusto equilibrio tra competitività e sostenibilità, tale da consentire il rilancio della portualità in un contesto socialmente accettabile».
«Nonostante appaia sempre più necessario il rinnovo del contratto di categoria, nonché la sua generale applicazione, quale strumento imprescindibile per la salvaguardia di un sistema del lavoro che non può permettersi nessun tipo di deregolamentazione – si legge in una nota del sindacato – da circa 10 mesi non riusciamo a venir fuori dalla fase di stallo della trattativa, a causa della pervicacia della controparte che non dimostra nessuna propensione alla condivisione e al dialogo. Questo stato di difficoltà è aggravato dal contesto complessivo in cui versa la portualità, a causa del quale lavoratori di compagnie, imprese e autorità portuali condividono lo stesso disagio. Solo attraverso relazioni ispirate ai principi della concertazione e del confronto tra imprese, organizzazioni sindacali e istituzioni interessate, si può puntare a soluzioni efficaci e calibrate rispetto agli interessi generali della portualità nazionale». (081113)