Mentre si attendono novità per il pagamento degli arretrati agli operai di Porta Ovest, l’opera destinata a collegare in galleria il porto commerciale di Salerno con le autostrade, i cui lavori sono fermi per l’inchiesta della Procura di Salerno che ha portato al sequestro del fronte di scavo, dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania è arrivato il provvedimento che dispone l’amministrazione giudiziaria alle imprese facenti capo all’azienda aggiudicataria dell’appalto, cioé la Tecnis.
I provvedimenti, emessi dal Tribunale che ha accolto la richiesta della Dda, riguardano le 24 società controllate da Tecnis Spa, Artemis Spa e Cogip Holding Srl, e avrà una durata di sei mesi. Tra le società finite sotto il controllo della magistratura anche Salerno Porta Ovest e Medio Sarno.
Tecnis Spa, Artemis Spa e Cogip Holding Srl sono riconducibili agli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, indagati nell’ambito delle inchieste ‘Dama Nera 1 e 2’ della Procura di Roma su presunti tangenti all’Anas. I due imprenditori indagati per turbativa d’asta e corruzione sono tornati in libertà il 22 marzo scorso: erano agli arresti domiciliari dal 22 ottobre del 2015. Le 24 società sono state costituite da Tecnis, Artemis e Cogip, assieme ad altre due aziende che hanno quote minoritarie, per eseguire lavori di appalti pubblici. “Il provvedimento – ha sottolineato il procuratore Michelangelo Patanè – avendo a oggetto società delle quali la Tecnis e la Cogip Holding possono disporre, direttamente o indirettamente, per lo svolgimento delle loro attività di impresa, peraltro, consentirà all’amministratore giudiziario anche di avviare con maggiore celerità ed efficienza le attività del gruppo imprenditoriale salvaguardando l’occupazione e le ragioni dei creditori”.(290316)