Sono 1,47 milioni le famiglie che versano in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4,1 milioni di persone, corrispondenti al 6,8% dell”intera popolazione italiana. Dati che fotografano una situazione drammatica che diventa disperata al sud dove la povertà colpisce circa 704 mila famiglie (l”8,6% del totale), pari a 1,9 milioni di individui poveri (il 45,5% del totale dei poveri assoluti). Al fronte di molta retorica sulle famiglie, livelli altissimi di povertà assoluta si osservano anche per le famiglie con cinque o più componenti (16,4%), soprattuttose coppie con tre o più figli (16%), e per le famiglie con membri aggregati (11,5%); l”incidenza sale al 18,6% se in famiglia ci sono almeno tre figli minori e scende nelle famiglie di e con anziani (4% tra le famiglie con almeno due anziani). Le stime sulla povertà assoluta, ricorda infine l’Istat, escludono la popolazione senza dimora.
Oltre metà delle persone senza dimora vive nel Nord (circa il 56%). Rispetto al 2011 l’Istat poi osserva una diminuzione della quota di persone senza dimora nel Nord-est (dal 19,7% al 18%), cui si contrappone l’aumento nel Sud (dall’8,7% all’11,1%). Rispetto al 2011, “vengono confermate anche le principali caratteristiche delle persone senza dimora: si tratta per lo più di uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%), con basso titolo di studio”, conclude l’Istat.(050416)