La Regione Campania entra ufficialmente nella compagine societaria del consorzio aeroportuale di Salerno. La Giunta regionale ha infatti ratificato il protocollo di intesa siglato dal presidente Caldoro con il ministro dei trasporti Lupi sull’aeroporto Costa d’Amalfi. Si tratta di un passaggio tecnico e burocratico insieme che perfeziona una scelta politica e strategica assunta sullo scalo salernitano.
La giunta regionale ha preso atto di quanto deciso sullo stanziamento di 49 milioni per le opere infrastrutturali e precisa che i soldi vanno reperiti nei fondi europei dell’agenda 2014-2020. Gli assessori regionali hanno dato il loro assenso all’ingresso di Palazzo S.Lucia nella compagine consortile del Costa d’Amalfi.
Un impegno diretto che significa per l’ente Regione la possibilità concreta di partecipare alla funzione di indirizzo politico sullo scalo. Ora il protocollo torna al ministero per il formale via libera ai fondi Cipe che saranno anticipati da Palazzo S.Lucia. Con questi soldi si potrà lavorare al prolungamento della pista dagli attuali 1.580 metri a 2.100 metro, la nuova torre di controllo e l’adeguamento dell’aerostazione con un terminal per l’aviazione generale, la posa del nuovo asfalto.
Questa parte del cammino procede di pari passo con il bando che apre ai privati la gestione dell’aeroporto Costa d’Amalfi. Il Cda dello scalo ha prorogato la scadenza dei termini per le manifestazioni di interesse al 20 giugno prossimo per consentire agli investitori di avere un quadro certo sui fondi disponibili e sulle condizioni generali dell’intera operazione.
Dal prossimo mese di giugno sarà possibile accedere ai fondi europei 2014-2020 che, tra l’altro, finanziano anche le progettazioni, per le quali è ipotizzabile una spesa di altri 2,5 milioni di euro. Al momento, infatti, esiste solo la progettazione preliminare. Dal momento in cui arriveranno i soldi trascorreranno minimo tre anni per il completamento delle opere. (240414)