50 gli articoli per lo sblocca Italia che comprende anche l’alta velocità Napoli-Bari con apertura dei cantieri al 1 novembre 2015 con un commissario ad hoc.
Il provvedimento sul taglio di 9 autorità portuali (tra cui Savona), con l’accorpamento di quelle escluse, è stato invece eliminato dal decreto mentre sono stati sbloccati 40 milioni per l’aeroporto costa d’Amalfi.
Secondo fonti romane la riforma dei porti sarebbe tra quelle che il premier Matteo Renzi ha “tagliato” per mancanza di consenso o di risorse. Quale che sia la motivazione, l’Autorità Portuale di Savona, al momento, è salva, insieme a quelle di Marina di Carrara, Piombino, Salerno, Catania, Messina, Trapani, Olbia e Brindisi. Ufficilalmente la loro soppressione è sempre possibile, e potrebbe essere tema della prossima legge di stabilità, ma di certo, dopo questa prima vittoria dei “conservatori”, sarà difficile per i “riformisti” tornare alla carica con il progetto così come presentato.
Il tentativo del Governo era quello di riordinare la portualità italiana secondo un modello più europeo rispetto alla legge 84/1994: la scelta era stata quella di conservare solo gli scali classificati come “core” sulla base di una serie di parametri, facendo eccezione per Civitavecchia “salvata” in quanto porto di Roma.
40 milioni di euro, come già detto, poi per l’aeroporto di Salerno e 90 milioni per il raddoppio della statale Telesina nello sblocca Italia varato oggi dal consiglio dei ministri per un totale di 10 miliardi. Lo ha reso noto il sottosegretario Gioacchino Alfano. Gli scali aeroportuali sono compresi in un comma del primo articolo.
“Abbiamo mantenuto le nostre promesse di rappresentanti di Governo e esponenti del Nuovo Centrodestra:
Palazzo Chigi oggi ha dato via libera, su proposta del Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, allo stanziamento di 40 milioni di euro per l’aeroporto di Salerno e 90 milioni per il raddoppio della Telesina”. Lo ha dichiarato in una nota il coordinatore regionale campano Ncd Gioacchino Alfano sottolineando come il Governo “non stia affatto tagliando risorse al Sud”. “I fondi per proseguire i lavori della Telesina, erano stati dirottati sull’edilizia scolastica ma sono stati nuovamente destinati all’importantissima arteria stradale della Campania, grazie all’impegno del capogruppo a Montecitorio di Ncd Nunzia De Girolamo e la competenza del Ministro Lupi”. “Continuiamo a pensare – conclude Alfano – che le polemiche sono inutili soprattutto se infondate: il Nuovo Centrodestra risponde con i fatti a chi non ha argomenti e usa le chiacchiere tipiche della vecchia politica per fare finta politica”.
Sull’argomento Caldoro ha detto: “Si vince con la collaborazione istituzionale. Governo e Regione, ognuno fa bene la sua parte”.

Aeroporti e autostrade

Il decreto Sblocca Italia mette a disposizione 4,6 miliardi per 5 investimenti aeroportuali (Malpensa, Fiumicino, Firenze, Genova e Salerno). Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa di presentazione del Dl Sblocca Italia. Sul fronte trasporti il decreto prevede l’apertura delle autostrade Napoli-Bari e Palermo-Messina Catania anticipata dal 2017 al primo novembre 2015. Il decreto Sblocca Italia libererà 2,3 miliardi per le opere cantierabili destinati in particolare a sbloccare «nuovi investimenti per le autostrade».

Risorse per la cassa integrazione in deroga

Vengono rifinanziati con 728 milioni gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. Un rifinanziamento che porta la dotazione complessiva di risorse a più di 1 miliardo e 720 milioni di Euro: 320 in più rispetto all’ammontare previsto nella legge di stabilità 2014. La copertura del rifinanziamento è assicurata liberando risorse da interventi non decollati, e facendo ricorso alle risorse ministeriali per la formazione continua e solo in misura limitata alle risorse da destinare ai fondi interprofessionali.

Agroalimentare

Molte le misure per l’agroalimentare inserite nel decreto: si prevede la realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agroalimentari Made in Italy, anche in vista di Expo 2015, e un potenziamento degli strumenti di contrasto all’Italian sounding nel mondo. Sul piano della competitività si punta alla creazione di piattaforme logistico-distributive all’estero, al rafforzamento degli accordi con le reti di distribuzione, alla valorizzazione e tutela delle certificazioni di qualità e di origine dei prodotti.

Gasdotto Tap e idrocarburi

Con il via libera della Commissione Via del ministero dell’Ambiente, è stato approvato definitivamente il progetto di gasdotto Tap. «Il 20 settembre sarò a Baku per il via libera» ha annunciato il premier. Il gasdotto dovrebbe portare il gas dall’Azerbajan all’Italia, in Puglia. Il decreto prevede «nuovi investimenti per l’estrazione di idrocarburi sul territorio nazionale» ha detto il premier, «è assurdo» continuare a importare invece di estrarre il petrolio nel sottosuolo di Basilicata e Sicilia – ha precisato -. I progetti, ha aggiunto Renzi, verranno studiati «ovviamente con il coinvolgimento delle Regioni».

San Raffaele di Olbia, deroghe ai posti letto

Il Consiglio dei ministri ha approvato anche le deroghe al numero dei posti letto e alla spesa sanitaria della Regione Sardegna indispensabili per rendere operativo l’investimento programmato dalla Qatar Foundation Endowmente nell’ospedale ex San Raffaele di Olbia. La conferma arriva dalla Regione, al termine della riunione del Cdm

Cassa depositi prestiti «europea»

Con lo Sblocca Italia «modifichiamo le norme della Cassa depositi e prestiti che a questo punto è dotata di regole come quelle degli altri Paesi europei».

Ecobonus confermati

Approvato anche l’impregno a confermare l’ecobonus, in previsione di nuove misure di sostegno, con facilitazioni per gli impianti di riscaldamento.

Autorità unica per i porti in Sardegna

A gestire i porti della Sardegna sarà un’Autorità portuale unica che sostituirà quelle di Cagliari e del Nord Sardegna, al momento commissariate: lo prevede il decreto Sblocca Italia nel piano di razionalizzazione.

(290814)