Venerdì 1 aprile, con inizio alle 21.00, sarà la Compagnia Daniele Timpano ad allietare la serata del Teatro del Centro Sociale di Pagani con uno spettacolo sull’Italia che non c’è, sull’Italia che non sorge, che se è risorta, è rimorta, uno spettacolo sul Risorgimento, sui quattro padri della patria, Mazzini, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele, e sul suo antipapà, Pio IX. Daniele Timpano e Valerio Malorni: due attori, risorti e rimorti, immortali cadaveri, soli in scena, in mancanza di Italia che non risorge. Che non c’è. Per un risorgimento pop.
Irriverente e goliardico ma di immediata e godibile presa spettacolare, Risorgimento Pop ha la cifra stralunata cui ci ha ormai abituato Daniele Timpano; è un cortocircuito di sensi, una scarica di cinismo in forma di cartoon, una pazzia contagiosa che ha qualcosa di Thomas Bernhard.
Lo sviscerano a puntino in una specie di cabaret a volte quasi metafisico – e venato di cattiveria – che si dimostra sempre intelligentemente corrosivo. Un varietà che l’impeto dei protagonisti fa diventare ipnotico e che dopo un inizio elegantemente surreale, con i due che si stagliano su di un fondo dai colori della nostra bandiera in clergyman e con il volto coperto da un bianco drappo, trova il suo ritmo in un vertiginoso frullato di gag.
Per la drammaturgia e regia di Daniele Timpano e Marco Andreoli, Risorgimento Pop, memorie e amnesie conferite ad una gamba, è uno spettacolo che rientra nella ricca programmazione di Scenari Pagani, 19° edizione del festival di teatro e musica. Info biglietteria ai numeri 0815152931 e 3289074079.(300316)