Pochi giorni, forse ore, per la pubblicazione di un nuovo bando per l’affitto o la cessione dello stabilimento ed il marchio del pastificio Antonio Amato di Salerno. La Curatela, infatti, dopo l’annullamento del bando del 19 dicembre scorso, sul quale pendeva un ricorso in Cassazione delle Procura di Salerno, sta stringendo i tempi per far ripartire l’iter per l’aggiudica della storica azienda. Se, infatti, i tempi per la chiusura della gara sarebbero di 45 giorni, la pubblicazione potrebbe esserci già tra oggi e domani. Da verificare, a questo punto, cosa farà Giovanni Giudice, l’imprenditore siciliano che si era aggiudicato il secondo bando e che ieri, d’intesa con Curatela e Fallimentare, aveva preferito far ripartire tutto da zero. Con l’annullamento del bando del 19 dicembre, infatti, sarebbero venuti meno anche i presupposti per il ricorso della Procura. Giudice, tramite Mps, Molini e Pastifici di Salerno, aveva assicurato la gestione e, soprattutto, la produzione sino allo scorso 17 novembre. La sua offerta prevedeva la ripresa produttiva con l’impiego, in una prima fase , di 50 dei 119 lavoratori Antonio Amato.

Intanto la politica torna ad interessarsi della vertenza del pastificio salernitano, ormai una delle ultime aziende storiche del territorio. Domani mattina il nuovo assessore Politiche del Lavoro della Provincia di Salerno, Pina Esposito, sarà ricevuta alle 10:30, a Roma presso l’Unità di crisi del Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro sarà l’occasione, come ha tenuto a ribadire in una nota l’ente di Via Roma,  per ribadire il sostegno e l’attenzione ai lavoratori coinvolti nella vertenza del pastificio Antonio Amato.