Sono 14 i candidati dichiarati “impresentabili” dalla Commissione Antimafia perché non rispondono ai requisiti della legge Severino o al codice di autoregolamentazione delle candidature votato da tutti i partiti nel 2014. Ben 7 i casi a BATTIPAGLIA : – Carmine Fasano (lista “Azione Civica-Tozza sindaco”) risulta condannato in via definitiva con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti per cessione illecita di stupefacenti ad un anno di reclusione e 3 mila euro di multa; – Daniela Minniti (lista “Battipaglia popolare”) è stata condannata per bancarotta fraudolenta a due anni di reclusione; – Lucio Carrara (lista “Battipaglia con cuore-Motta sindaco”) è stato condannato in via definitiva con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti per bancarotta fraudolenta continuata e aggravata ad anni due di reclusione (pena rideterminata includendo la precedente condanna per il medesimo reato); – Francesco Procida (lista “Speranza per Battipaglia-Motta sindaco”) risulta condannato in via definitiva per il delitto di riciclaggio alla pena di due anni e nove mesi di reclusione ed euro 1450; – Bartolomeo D’Apuzzo (lista “Battipaglia a testa alta”) dopo un precedente patteggiamento per rapina, è stato condannato in via definitiva per cessione illecita di stupefacenti ad un anno e due mesi di reclusione e 3 mila euro di multa; – Demetrio Landi (lista “Moderati per Battipaglia”) è stato condannato in via definitiva per cessione illecita di stupefacenti ad un anno e sei mesi di reclusione ed euro 4000 di multa e, nella medesima sentenza, condannato in via definitiva per violazione di domicilio, lesioni dolose e violenza privata tentata alla pena di anni due e mesi due di reclusione. – Giuseppe Del Percio (lista “Battipaglia-la città che verrà”) è stato condannato in primo grado per violazione delle norme sugli stupefacenti alla pena di mesi 10 di reclusione e 3 mila euro di multa. Sulla condanna pende appello. Se eletto, andrebbe sospeso.(310516)