Continua la protesta dei lavoratori del centro Ises di eboli che questa mattina si sono incatenati davanti all’ingresso dell’ASL di Salerno per chiedere lo sblocco di una vertenza che va avanti da 3 anni.(161018 Peppe Leone)

Fra promesse mancate, stipendi non pagati e l’italica pratica dello scarica barile si consuma la vertenza dell’Ises di Eboli. La struttura impegnata nella riabilitazione attende ancora di avere l’accreditamento per poter accedere ai fondi destinati al settore e nel frattempo, i lavoratori, ne sono rimasti circa una cinquantina, che da circa tre anni non percepiscono stipendio devono comunque tener aperta la struttura per garantire l’assistenza agli ospiti. Lavoratori che le stanno tentando tutte. Occupazione permanente dell’ASL, presidi alla regione campania e per ultimo incatenamento collettivo davanti all’ingresso principale dell’ASL di salerno. Ora si tenterà un nuovo incontro in prefettura per cercare di capire quale sia l’ostacolo allo sbocco dell’accreditamento che per i sindacati non trova ragioni e per mantenere alta l’attenzione sarà necessario escogitare forme di protesta sempre più eclatanti come quella messa in atto a cui, dicono lavoratori e sindacati, se ne aggiungeranno altre perchè l’esasperazione è ormai ai limiti e quando ciò accade è difficile prevedere cos potrebbe accadere.