Governo Renzi, nuovo rinvio per i sottosegretari. Salerno resta alla finestra

Giochi ancora da definire nel dettaglio per sottosegretari e vice ministri del nuovo Governo Renzi. A confermarlo la decisione di rinviare a domani il consiglio dei ministri chiamato ad approvare le nomine. A Salerno si attendono le mosse del segretario/premier, con il sindaco del capoluogo De Luca e con il parlamentare Bonavitacola in attesa di una possibile chiamata romana. I ben informati parlano di almeno una sessantina di nomine. L’obiettivo è concludere le operazioni entro oggi o al massimo domani e per questo il sottosegretario della presidenza del consiglio, Graziano Delrio, affiancato dal capo dell’organizzazione del Pd, Luca Lotti e dal portavoce Lorenzo Guerini, è al lavoro per definire la squadra di Governo e sotto Governo. L’Ipotesi Delrio, secondo Italia Oggi, porterebbe ad una “equa distribuzione delle poltrone”: 22 al Pd, 10 al Nuovo centrodestra, 5 a Scelta civica, 5 ai Popolari, 1 ai Socialisti e 1 al Centro democratico di Tabacci e Pisicchio. Se così fosse ci sarebbero due sottosegretari per ministero, con l’eccezione dei dicasteri più importanti, come l’Economia, dove dovrebbe essere confermato Luigi Casero, viceministro in quota Ncd e dove il Pd vorrebbe Enrico Morando, economista e già presidente della commissione Bilancio del senato. Tra i nomi anche anche l’avvocato Ernesto Maria Ruffini.
Allo Sviluppo economico potrebbe essere confermata Simona Vicari (Ncd) e Claudio De Vicenti (Pd). In attesa di una nuova chiamata anche un altro viceministro del governo Letta, Carlo Calenda. Conferme possibili anche agli Esteri per Lapo Pistelli (Pd) e Mario Giro (Ncd). Nelle ricostruzioni pubblicate dai vari quotidiani nazionali, economici e non, però, non appare quasi mai il nome di Vincenzo De Luca, comunque viceministro uscente del Governo Letta, seppur senza aver mai ricevuto le deleghe. (270214)

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