Una lettera aperta ai dipendenti delle province promettendo un impegno per il loro futuro occupazionale. Ad inviarla il candidato del centrosinistra alla presidenza della giunta regionale della Campania. Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento e della valorizzazione delle tante professionalità che sono presenti nell’ ordinamento locale, spesso in questi anni mortificate o male utilizzate, per far affermare una nuova stagione della politica.
De Luca ha definito incredibile e gravissima la condizione in cui sono venuti a trovarsi i dipendenti delle Amministrazioni Provinciali dopo che la legge cosiddetta Delrio ha assegnato alle Regioni il compito di riorganizzare l’esercizio delle funzioni amministrative locali, in conseguenza della trasformazione delle Province in Enti di secondo livello.
Una situazione che, secondo il candidato del centrosinistra, sarebbe da addebitare all’indifferenza e latitanza della Regione Campania, che non avrebbe fatto nulla di quanto doveva.
Secondo l’ex sindaco di Salerno “È evidente che senza un quadro chiaro di chi fa che cosa nel campo dei servizi locali dopo la riforma Delrio, si ottiene l’unico risultato possibile che è quello attuale ed è sotto gli occhi di tutti: confusione totale, incertezze sul futuro, spreco di risorse professionali preziose”.
A peggiorare le cose, sempre secondo l’aspirante governatore, la Legge di stabilità che ha previsto un taglio di circa un miliardo di euro per le Province italiane, oltre a quelli – ancora maggiori – programmati per le prossime annualità.
De Luca si è impegnato a tutelare i lavoratori provinciali, a partire dalla legge regionale di riordino delle funzioni locali e di area vasta. Nel frattempo ha promesso anche di fare quanto possibile per far sentire la voce della Campania al Governo Nazionale anche sulla politica dei tagli, suggerendo di guardare al bilancio dello Stato a 360 gradi e di non tartassare ancora una volta e sempre il mondo delle autonomie locali, cioè il mondo che deve corrispondere quotidianamente alle tante e crescenti domande dei cittadini utenti. (170515)