Nuova iniziativa di Italia Nostra in Consiglio di Stato in merito alla realizzazione del Crescent, l’edificio semicircolare di piazza della Libertà a Salerno. L’associazione ambientalista ha presentato quest’oggi un’Istanza di revoca della pronuncia del 18 luglio scorso con la quale è stato consentito la ripresa dei lavori nei settori dal 2 al 5 nel cantiere fino al livello della piazza, così come richiesto dall’associazione temporanea d’impresa (Rainone-Ritonnaro-Favellato) d’intesa con il Comune di Salerno e l’Autorità Portuale.
Secondo Italia Nostra ci sarebbe stato un errore nell’ultimo provvedimento “consistito nella circostanza che i lavori autorizzati interesserebbero il sottosuolo nel mentre consentono l’edificazione di strutture fino al piano della già costruita piazza della Libertà”. Il Consiglio di Stato, sempre secondo l’associazione, avrebbe “percepito erroneamente tali dati ritenendo che i lavori autorizzati non causerebbero danno al paesaggio”. In realtà nell’istanza del 30 luglio Italia Nostra avrebbe sottolineato come il danno si configura anche con la ripresa parziale dei lavori “visto che l’associazione ha sempre denunciato, oltre che il pregiudizio al paesaggio, i rischi idrogeologici dell’area del cantiere”.
“Non si vuole affermare una visione romantica di tutela del paesaggio” sostiene il Presidente di Italia Nostra Raffaella Di Leo “ma dati concreti che provano pregiudizi irreversibili per l’ambiente e rischi altissimi per la pubblica incolumità. Riconosciamo l’autorevolezza dell’Organo amministrativo, tuttavia riteniamo che l’operato sia contraddittorio rispetto alla precedente Ordinanza, confidiamo pertanto in una nuova pronuncia più giusta ed equilibrata”. L’Udienza, secondo Italia Nostra, dovrebbe essere fissata nello stesso mese di agosto. (300712)