Cinque fermati, quattro ricercati e cinque avvisi di garanzia tra Agrigento, Catania, Milano, Roma e Torino. E’ il bilancio di un’operazione scaturita dall’inchiesta sulla strage di Lampedusa del 3 ottobre del 2013, quando morirono 366 migranti. Gli arresti arrivano il giorno dopo un’altra tragedia al largo delle coste siciliane dove una trentina di migranti sono stati trovati morti su un barcone intercettato dalla Marina militare. Associazione per delinquere, favoreggiamento dell’immigrazione e della permanenza clandestina, aggravati dal carattere transnazionale del sodalizio malavitoso. Sono alcuni dei reati contestati alle persone arrestate. Le indagini hanno consentito di ricostruire le rotte e le tappe intermedie (caratterizzate spesso da stupri di massa e segregazioni) di numerosi viaggi della speranza compiuti da centinaia di migranti, spinti e sfruttati dai componenti di un network malavitoso transnazionale, composto da cittadini eritrei, etiopi e sudanesi. (010714)