Taglio del nastro, ieri sera a Salerno, nel Tempio di Pomona, per Beyond the Lens, la personale di Carlo d’Orta a cura di Italo Bergantini e Gaia Conti promossa dalle arti grafiche Boccia. La rassegna resterà visitabile fino all’8 novembre. (111015 Giancarlo Frasca)

Dopo il successo delle mostre di Venezia alla Biennale e di Roma è arrivata a Salerno, nel Tempio di Pomona, nel cuore del centro storico, la personale ‘Beyond the lens’, di Carlo D’Orta, che propone una selezione degli ultimi lavori del celebre fotografo italiano tra grandi immagini, installazioni e sculture di vetro. L’allestimento della mostra, visitabile fino all’8 novembre, anche a Salerno, è stato possibile grazie ad Arti Grafiche Boccia, la storica azienda della zona industriale del capoluogo, che ha sostenuto il progetto sin dalla sua nascita.
In mostra oltre 30 tra grandi fotografie, installazioni e sculture di vetro delle serie “Biocities”, “(S)Composizioni” e “(Re)FineArt”. A curare la personale Italo Bergantini e Gaia Conti secondo i quali «Beyond the Lens è il racconto di un’evoluzione semantica che si realizza a partire dal mezzo fotografico. Uno sguardo che va oltre – appunto beyond – e disorienta lo spettatore togliendogli ogni tipo di riferimento, trasformando le architetture in trame di forme e colori. D’Orta mette poi in atto lo stesso principio anche nella serie installazioni, le [S]Composizioni, nelle quali rende indipendenti dal quadro fotografico le sue componenti, riversandole nello spazio tridimensionale. La stessa tridimensionalità, de-strutturata nella forma, che si fa infine scultura».
L’opera fotografica di un artista come Carlo D’Orta, unita alle potenzialità e alla precisione delle macchine da stampa di Arti Grafiche Boccia, quindi, hanno dato vita a questa mostra – evento inaugurata ieri sera. Si tratta di una conferma dell’impegno dell’azienda salernitana per la promozione della cultura e dell’arte, così come già avviene per il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival del Cinema di Roma, Il Marte di Cava de’ Tirreni e il Festival Salerno Letteratura. Arti Grafiche Boccia Spa, con oltre 150 addetti, è una delle industrie leader nel settore a livello continentale con impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa, stampando quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food.
L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all’avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali; attualmente occupa circa 150 addetti. Oltre alla sede produttiva nell’area industriale di Salerno, è presente nel mercato europeo a Londra, Parigi, Copenaghen, Roma e Milano.
L’azienda del Presidente del Comitato Credito e Finanza di Confindustria Vincenzo Boccia, e past president delle Pmi di Confindustria, produce e distribuisce da Salerno periodici e stampati in tutta Europa, nel Medio Oriente e negli Emirati Arabi. La sponsorizzazione della mostra di Carlo D’Orta rientra in un articolato piano culturale che ha visto il supporto alla variegata attività di ricerca di un altro grande maestro della fotografia, Luca Campigotto, con la realizzazione di un volume dedicato all’azienda ed edito da Alinari.
“Abbiamo voluto fortemente portare anche a Salerno questa mostra”, dichiara il direttore marketing di Arti Grafiche Boccia Monica Vitiello. “Lo abbiamo fatto perché per noi l’impresa comunità resta il modello di riferimento. Puntiamo ai risultati senza mai farli diventare l’obiettivo finale ma piuttosto il mezzo indispensabile per una crescita a vantaggio dell’impresa e del territorio.
Abbiamo sostenuto il progetto di questa Mostra perché crediamo nell’importanza della ricerca fotografica e nel grande valore di questa espressione di arte contemporanea. Le aziende come la nostra stampano milioni di immagini al giorno e la ricerca artistica ed il supporto ai grandi fotografi possono contribuire a una maggiore attenzione al ruolo della fotografia.”