Quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Eboli con l’accusa di rapina, estorsione, minacce e danneggiamento seguiti da incendio di un esercizio commerciale, aggravati dal metodo mafioso. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a Campagna, Eboli e Pontecagnano Faiano.
“L’attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale della Procura della Repubblica di Salerno e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Eboli, è stata avviata nell’estate del 2014 e ha consentito di individuare un gruppo criminale,
operante nella località “Quadrivio” del comune di Campagna, avente come scopo principale l’imposizione sul territorio, il taglieggiamento degli imprenditori locali attraverso molteplici atti intimidatori.
A parte le persone sottoposte alla misura cautelare, risultano coinvolte nelle indagini altre nove persone, fra le quali si segnala la presenza di soggetti già condannati per il delitto di associazione a delinquere di stampo mafioso, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, tentato omicidio, detenzione di armi e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini svolte con metodi tradizionali e attività tecniche, hanno consentito di accertare che i destinatari della misura in argomento sono dediti sistematicamente alla perpetrazione di reati e di conseguenza socialmente pericolosi.
È stato altresì dimostrato che gli indagati hanno esercitato sulle vittime una particolare e forte coartazione psicologica, connotata dai caratteri propri dell’intimidazione derivante dall’appartenenza dei responsabili ad una accreditata organizzazione criminosa. Sono state, in definitiva, ricostruite le attività delittuose poste in essere dal sodalizio criminale in un lasso temporale di circa un anno, ricompreso fra i primi mesi dell’anno 2014 ed il gennaio di quest’anno.
In particolare, gli arrestati sono accusati di aver sottratto con violenza un’autovettura ad un mediatore finanziario, responsabile della mancata erogazione di un finanziamento inoltrato attraverso la presentazione di falsa documentazione. Gli stessi hanno poi richiesto al proprietario la corresponsione di 5000,00 euro per la restituzione del veicolo, ottenendo parte del denaro, versato in diverse tranche.
Le indagini hanno, inoltre, consentito di individuare gli autori dell’esplosione che danneggiò nella notte fra il 20 ed il 21 ottobre 2014 la saracinesca di un esercizio commerciale sito in Campagna, nonché gli autori dell’incendio verificatosi all’esterno del supermercato Decò con distruzione dei carrelli della spesa e danneggiamento della porta di ingresso, avvenuto sempre in Campagna la notte del 14.1.2015″(COM). (170415)