Fini contestato per il caso Diaz all’Università di Salerno

“Bisogna fare attenzione a non criminalizzare e a demonizzare all’interno del comparto della sicurezza per colpa del comportamento intollerabile di qualcuno perché senza l’impegno delle forze dell’ordine, in Italia vincerebbe la camorra». A dirlo, riferendosi ai fatti della Diaz, Gianfranco Fini, nel corso di un intervento all’Università degli studi di Salerno in cui si è scontrato in un botta e risposta acceso con alcune associazioni studentesche.
«Dice falsità sulla responsabilità politica», hanno urlato alcuni all’indirizzo dell’ex presidente della Camera che ha ripercorso le tappe della storia politica italiana. «Se nell’ambito delle forze dell’ordine ci sono comportamenti individuali che vanno puniti – ha risposto agli studenti – non ci può essere alcun tipo di compiacenza e tolleranza. In ogni cesta può esserci la mela marcia». Fini ha escluso un «direzione politica» nell’ambito del massacro Diaz.
A suo giudizio, «coloro che erano responsabili dell’ordine pubblico a un certo punto hanno perso il controllo della situazione, ma si è trattato di responsabilità individuali». L’incontro si è svolto nell’Aula Verde dell’Università degli Studi di Salerno, con un convegno organizzato dall’associazione Agorà. (160415)

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